La startup che rivoluziona lo smart farming raccoglie oltre 100’000 euro in un weekend
Posted On October 1, 2019
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A soli quattro giorni dalla partenza della campagna della startup ligure sul portale, sono stati superati i 100'000 euro di investimenti. Ora il team punta a raggiungere l'obiettivo finale dei 450'000 euro. La startup Cynomys, che si occupa di monitoraggio ambientale utilizzando la tecnologia IoT (Internet Of Things) ha brevettato un sistema che controlla il benessere animale, monitorando qualità dell'aria, dell'acqua ed i consumi energetici.
Con questa raccolta vuole portare avanti un progetto di rilevanza internazionale per una certificazione innovativa, che coinvolgerà soggetti del settore, come Rina Agroqualità e AIA (Associazione Italiana Allevatori) ed in collaborazione con il Dipartimento di qualità agroalimentare (DQA) svilupperanno un protocollo per gli allevamenti virtuosi.
Dalla stalla alla tavola
I 3 founder guidati dal CEO Enrico Carta, hanno saputo cogliere per primi l'esigenza dei consumatori sempre più attenti e consapevoli, aiutando gli allevatori nella loro sfida quotidiana per una produttività sostenibile e sempre più competitiva.
Sono stati i primi a brevettare un sistema che monitorasse i parametri ambientali ed i gas nocivi in stalla, ma si sono spinti oltre, controllano con i loro dispositivi tutto quello che gravita intorno ad un'azienda zootecnica, compresa acqua di abbeverata, locali di stagionatura e tracciamento prodotto.
Vision internazionale
Le capacità intuitive dei ragazzi di Cynomys sono anche state quelle di rivolgersi fin da subito ad un mercato globale proponendosi ai mercati oltre i confini nazionali.
La startup ha già dimostrato infatti uno spirito internazionale in quanto, come si evince dalla loro scheda informativa, è già presente in Spagna e Francia.
Proprio in Francia ha stretto partnership importanti sia con Neovia appartenente al colosso americano dei mangimi ADM sia con l'Istituto francese dell'allevamento IDELE.
Ancora agroalimentare, ancora alta tecnologia che arriva dal nostro Bel Paese e che non finisce mai di sorprenderci.
Con questa raccolta vuole portare avanti un progetto di rilevanza internazionale per una certificazione innovativa, che coinvolgerà soggetti del settore, come Rina Agroqualità e AIA (Associazione Italiana Allevatori) ed in collaborazione con il Dipartimento di qualità agroalimentare (DQA) svilupperanno un protocollo per gli allevamenti virtuosi.
Dalla stalla alla tavola
I 3 founder guidati dal CEO Enrico Carta, hanno saputo cogliere per primi l'esigenza dei consumatori sempre più attenti e consapevoli, aiutando gli allevatori nella loro sfida quotidiana per una produttività sostenibile e sempre più competitiva.
Sono stati i primi a brevettare un sistema che monitorasse i parametri ambientali ed i gas nocivi in stalla, ma si sono spinti oltre, controllano con i loro dispositivi tutto quello che gravita intorno ad un'azienda zootecnica, compresa acqua di abbeverata, locali di stagionatura e tracciamento prodotto.
Vision internazionale
Le capacità intuitive dei ragazzi di Cynomys sono anche state quelle di rivolgersi fin da subito ad un mercato globale proponendosi ai mercati oltre i confini nazionali.
La startup ha già dimostrato infatti uno spirito internazionale in quanto, come si evince dalla loro scheda informativa, è già presente in Spagna e Francia.
Proprio in Francia ha stretto partnership importanti sia con Neovia appartenente al colosso americano dei mangimi ADM sia con l'Istituto francese dell'allevamento IDELE.
Ancora agroalimentare, ancora alta tecnologia che arriva dal nostro Bel Paese e che non finisce mai di sorprenderci.
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