BIOECONOMY REGIONAL INVESTMENT FORUM. Le migliori aziende biotecnologiche italiane incontrano investitori, banche e venture capital per accelerare la transizione verde
Posted On September 15, 2021
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La Bioeconomia italiana, un comparto che nel 2020 ha generato un output di oltre 300 miliardi di euro e 2 milioni di posti di lavoro, si candida a guidare la transizione verde del Nostro Paese anche grazie al suo ruolo centrale all’interno del Recovery Plan. La Lombardia, con il maggiore numero di imprese chimiche e biotecnologiche a livello nazionale, si dimostra leader anche dell’economia circolare. Secondo i dati pubblicati dal Consorzio Italbiotec, il settore che fa uso di risorse biologiche e sottoprodotti della filiera agroalimentare mobilita in Lombardia 200 aziende e 43.000 addetti che fanno dell’economia circolare un modello per la produzione di bioplastiche biodegradabili, biomateriali per l’edilizia, l’abbigliamento, integratori alimentari e cosmetici a basso impatto ambientale.
Dal 2015 il fatturato delle PMI lombarde che investono nella produzione di beni e servizi bio-based è cresciuto del 42%, registrando un’impennata del 121% dei posti di lavoro. Migliorare l'accesso al credito per le imprese di questo settore è quindi strategico per dare ulteriore impulso alla crescita della bioeconomia. In questo contesto, l’Investiment Forum fornisce un percorso di accelerazione alle PMI, grazie al progetto europeo Horizon 2020 BBJU MPowerBIO e all’iniziativa Towards Green Transition Facility della European Cluster Collaboration Platform. Straordinari gli esempi di innovazione di Bict, Packtin, Flanat Research, Bioc-Chem Solution, Biosearch, Algaria nel settore della nutraceutica e farmaceutica e quelli di Rewow, AEP Polymers, Vegea, Biopick in quello dei biomateriali che sfruttano sottoprodotti della filiera agroalimentare, alghe, microrganismi.
Sono vincitrici del Forum, Vegea produttice di tessuti biologici, cruelty-free ottenute dalle vinacce, Packtin start-up che converte gli scarti della filiera food in integratori, gel e coating biodegradabili infine Rewow Srl che da nuova vita all'olio alimentare esausto per produrre biopolimeri. Il percorso di business non si esaurisce con il Forum: le tre aziende vincitrici avranno accesso gratuito agli spazi di BICOWO (https://bicowo.it/), acceleratore d’impresa del Consorzio Italbiotec e a servizi di consulenza dedicati.
Dal 2015 il fatturato delle PMI lombarde che investono nella produzione di beni e servizi bio-based è cresciuto del 42%, registrando un’impennata del 121% dei posti di lavoro. Migliorare l'accesso al credito per le imprese di questo settore è quindi strategico per dare ulteriore impulso alla crescita della bioeconomia. In questo contesto, l’Investiment Forum fornisce un percorso di accelerazione alle PMI, grazie al progetto europeo Horizon 2020 BBJU MPowerBIO e all’iniziativa Towards Green Transition Facility della European Cluster Collaboration Platform. Straordinari gli esempi di innovazione di Bict, Packtin, Flanat Research, Bioc-Chem Solution, Biosearch, Algaria nel settore della nutraceutica e farmaceutica e quelli di Rewow, AEP Polymers, Vegea, Biopick in quello dei biomateriali che sfruttano sottoprodotti della filiera agroalimentare, alghe, microrganismi.
Sono vincitrici del Forum, Vegea produttice di tessuti biologici, cruelty-free ottenute dalle vinacce, Packtin start-up che converte gli scarti della filiera food in integratori, gel e coating biodegradabili infine Rewow Srl che da nuova vita all'olio alimentare esausto per produrre biopolimeri. Il percorso di business non si esaurisce con il Forum: le tre aziende vincitrici avranno accesso gratuito agli spazi di BICOWO (https://bicowo.it/), acceleratore d’impresa del Consorzio Italbiotec e a servizi di consulenza dedicati.
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